Si apre il sipario su Roots-in, la prima borsa internazionale del turismo delle origini

23 November 2022

In Basilicata 50 buyer da tutto il mondo. Appuntamento a Matera il 20 e  21 novembre.

Brasile, Argentina, Canada, Messico, Stati Uniti d’America, Regno Unito, Danimarca e Spagna. Arrivano principalmente da questi paesi i 50 tour operator che parteciperanno a “Roots-in”, la prima borsa internazionale del turismo delle origini, in programma il 20 e 21 novembre a Matera, presso il centro congressi UnaHotels MH, a Borgo Venusio.

E’ un progetto della Regione e dell’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, in collaborazione con ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e con il supporto della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Hanno aderito, per questa prima edizione, circa 200 seller provenienti da ogni parte d’Italia e rappresentanti istituzionali da 11 regioni italiane, ciascuna delle quali sarà presente con uno stand e con le proprie offerte rivolte a questo specifico segmento di mercato (in allegato l’elenco degli espositori).

“Roots-in – afferma il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti – è la prima borsa internazionale dedicata al turismo di ritorno nella terra d’origine. Per gli italiani nel mondo e i loro discendenti, la ricerca delle origini è un forte motivo di viaggio e con Roots-in vogliamo che dalla Basilicata nasca un confronto stabile e un’occasione di incontro tra domanda e offerta, con spunti concreti sia per gli amministratori che per gli operatori”. 

Roots-in si articola su due giornate. 

Il primo giorno, il 20, si terrà il forum “Turismo delle Origini: stato dell’arte e prospettive” e vede il coinvolgimento di rappresentanti delle istituzioni e di esperti del settore. E’ rivolto agli stakeholders pubblici e privati e a chiunque fosse interessato ad approfondire i temi legati al turismo delle origini (in allegato il programma). È prevista la presenza del ministro degli affari esteri, Antonio Tajani.

La sessione mattutina è finalizzata a restituire lo stato dell’arte e le opportunità, anche con riferimento ai due progetti del PNRR dedicati al turismo delle origini e ai borghi, con approfondimenti legati alle esperienze delle aree interne. Nel pomeriggio invece si approfondiranno esempi ed aspetti più operativi. I rappresentanti delle sedi Enit di USA, Canada, Messico, Argentina e Brasile descriveranno caratteristiche e aspettative di questi mercati, maggiormente interessati al turismo delle origini, mentre gli altri interventi porteranno casi e strumenti pratici per differenziare la propria offerta e quella del proprio territorio in chiave “ritorno alle origini”, con esperienze a confronto per definire la roadmap per l’incoming del turismo di ritorno in Italia, da dove partire e cosa serve per creare pacchetti turistici interessanti sul mercato.

Il workshop BtoB del 21 novembre è invece indirizzato all’intero tessuto ricettivo e turistico italiano, dal comparto dell’accoglienza a quello della mobilità, a tutte le reti di impresa e agenzie e tour operator che si occupano di turismo esperienziale, che possono così proporre i propri prodotti e servizi ad una selezionata platea di buyer accuratamente selezionati dall’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata in collaborazione con ENIT.

Per i buyer l’arrivo in Basilicata è previsto il 17 novembre per partecipare a un educational tour organizzato dall’APT nell’area nord della regione. In particolare, faranno tappa a Melfi, Potenza, Castelmezzano e Dolomiti lucane, Venosa, Acerenza, ai Palmenti di Pietragalla, e infine a Matera dove parteciperanno a un tour esperienziale.

A Potenza, saranno accolti da un concerto dell’Ensemble Orchestra Sinfonica ICO 131 della Basilicata dal titolo “Pastorale Lucana”, che prevede l’utilizzo di strumenti tipici della tradizione lucana come l’arpa viggianese, l’organetto e la ciaramella.

“Si tratta – afferma il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi – di un evento funzionale a rafforzare il posizionamento della Basilicata nel mondo del turismo nazionale e internazionale. È anche una risposta concreta alle esigenze di operatori da un lato, viaggiatori dall’altro, interessati a riscoprire i loro luoghi di origine, che spesso coincidono con i nostri borghi, con le aree interne, con luoghi che soffrono fenomeni di spopolamento ma che dal rapporto con i loro emigranti possono scoprire nuove opportunità. Non una iniziativa estemporanea, ma un progetto concreto e programmatico, che parte dalla Basilicata ed è al servizio di tutta Italia”.

L’assessore per le politiche di sviluppo, Alessandro Galella, descrive l’iniziativa come “una straordinaria opportunità per le nostre imprese, che devono aprire i loro orizzonti verso segmenti di mercato nuovi e interessanti, con prospettive di crescita così come dicono le statistiche post covid”.

“Bene ha fatto l’APT – commenta l’assessore all’ambiente Cosimo Latronico – a voler incentrare questo evento anche sul tema dello sviluppo dei borghi. È da essi che deve partire un nuovo turismo, rispettoso dei luoghi e del paesaggio. Un altro passo in avanti per dare alle nostre piccole comunità un destino diverso e migliore”.

In occasione di Roots-in, il Comune di Maratea e APT Basilicata invitano alla mostra “Bruno Innocenti e il Cristo Redentore di Maratea”, dal 19 novembre presso Basilicata Open Space, piazza Vittorio Veneto, Matera.

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