Il bando pubblico, pubblicato lo scorso febbraio e suddiviso per regioni, aveva il compito di selezionare i gruppi di professionisti e i progetti che, per ogni regione, avranno il compito di organizzare e gestire le attività di accoglienza dei “turisti delle radici” in preparazione al 2024, anno delle radici italiane nel mondo.
I titolari dei Progetti vincitori – l’elenco è disponibile qui – dovranno costituirsi in Enti del Terzo Settore.
L’obiettivo in particolare è sostenere la nascita di nuove figure professionali specializzate nella progettazione e promozione dei servizi relativi al turismo delle radici ed a incentivare l’occupazione giovanile in aree ad elevato tasso di disoccupazione, in particolare i piccoli borghi e le zone rurali d’Italia, contrastando lo spopolamento di tali aree e favorendo forme di turismo ecosostenibile.
La dotazione finanziaria complessiva è pari a 4 milioni/€, che saranno assegnati ai 20 Enti del Terzo Settore – per ogni Regione sarà quindi disponibile un finanziamento per un importo lordo fino a 200 mila/€ a fondo perduto.